E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale UE il regolamento europeo n. 566/2011 che impone ai Costruttori di fornire agli indipendenti i dati numerici necessari allidentificazione dei pezzi di ricambio.
Dal 2006, la Commissione europea opera per il mantenimento di una reale concorrenza sul mercato del Post Vendita automobilistico, ed ha emanato Regolamenti e linee guida per evitare che i Costruttori possano elaborare strategie che mirino ad eliminare gli indipendenti del mercato dei ricambi.
Oltre al regolamento sugli accordi verticali (330/2010, 461/2010 ), il regolamento Euro 5 (715/2007 e successivo 692/2008) entrato in vigore nel 2010 impose in particolare ai Costruttori di fornire agli indipendenti un accesso normalizzato e senza restrizioni alle informazioni tecniche.
Questo regolamento, pur presentando un reale passo avanti poichè costringeva i Costruttori a fornire le informazioni tecniche, presentava comunque alcune lacune. Nulla - ad esempio - era previsto per facilitare lidentificazione dei Ricambi originali da parte degli indipendenti. Oggi, lidentificazione dei ricambi è legata al codice VIN (Vehicle Identification Number, il numero di identificazione del Veicolo). Questo codice, che traccia la vita del veicolo (luogo di produzione, componenti con i quali è costruito, ecc ) è indicato nei cataloghi elettronici messi a disposizione delle reti delle marche. Invece, era molto difficile per i distributori indipendenti del mercato, che non avevano accesso (o difficile accesso) ai cataloghi elettronici dei Costruttori e quindi dei codici VIN, identificare con chiarezza il veicolo, i suoi componenti e Ie applicazioni precisi dei ricambi , al fine di rispondere alle attese dei riparatori .
La Commissione europea, per contrastare il monopolio dei Costruttori sulle informazioni tecniche, ha reso finalmente obbligatorio la messa a disposizione dei codici VIN allinsieme degli operatori indipendenti. Questa misura, oggetto del regolamento (566/2011) che emenda il regolamento Euro 5- tra l'altro - non è per altro lunico passo avanti.
Il regolamento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea (citato all'inizio) prevede anche che i Costruttori forniscano a tutti gli operatori i tempi di riparazione stimati per tutti i nuovi modelli di veicoli. Si tratta di un altro passo avanti di grande rilevanza poichè ora le officine indipendenti possono offrire in maniera completa ed inattacabile una reale alternativa agli automobilisti per la manutenzione del loro veicolo, anche se nuovo. In allegato il REGOLAMENTO 566/2011
Cordiali saluti.
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